LA TUTELA DELLA DIGNITA’ PROFESSIONALE E LA RICHIESTA DI CONFRONTO CON ANBSC

Queste righe si rivolgono prima di tutto a Te Cara e Caro Collega Amministratore Giudiziario, protagonista della professione.

Avvocati e Commercialisti che da sempre rappresentano per diffusione, capillarità e per  innovazione nelle metodologie  applicate, su autorizzazione dell’ Autorità Giudiziaria, uno dei fulcri più importanti per la tenuta di tutto il sistema delle amministrazioni giudiziarie,

ma anche  professionisti che sono oggi più che mai demotivati e affaticati da un sistema che stenta a riconoscere loro la legittima importanza e che meritano il riconoscimento del lavoro svolto.

Esistono professioni che svolgono attività, quale quella degli Amministratori Giudiziari e Coadiutori, con l’assunzione di responsabilità dirette e l’utilizzo di conoscenze e competenze fortemente strutturate, “si tratta di una evidenza logica”.

Il Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori  SI.N.A.G.ECO. ha richiesto  un urgente confronto per opportune iniziative di tutela per gli iscritti all’ albo degli Amministratori Giudiziari ai sensi del Dlgs 4 febbraio 2010  n. 14, vista la  circolare ANBSC n.3/2022 DAC del 22.11.22, ricevuta dai Coadiutori.

Con una  lettera aperta inviata all’ Agenzia Nazionale dei Beni sequestrati  e confiscati (ANBSC) e per conoscenza  al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro degli interni il Prefetto Matteo Piantedosi, ed al Ministro della Giustizia Dr. Carlo Nordio, previa richiesta scritta, ha dato inizio all’ apertura di un tavolo di confronto con ANBSC a seguito delle diverse segnalazioni di evidenti criticità emerse dall’ esame della predetta circolare.

Il Sindacato Nazionale Giudiziari e Coadiutori SI.N.A.G.ECO. ha precisato di essersi  dotato di un “documento programmatico di rappresentatività sindacale” a corredo del proprio statuto che prova la capacità di rappresentatività sindacale,  per la tutela dei diritti e degli interessi collettivi della  categoria professionale degli Amministratori Giudiziari e Coadiutori di ANBSC.

Considerata la particolare complessità della materia oltre che il grado di rischio per taluni casi, le ragioni del Nostro intervento, per la  richiesta di una urgente di convocazione al fine di un confronto,  sono molteplici e  giustificano  l’ azione sindacale.

Per la tutela dei diritti dei Coadiutori e nell’ interesse di una adeguata collaborazione con l’ Agenzia, si ritiene dovuta, preventivamente,  l’immediata sospensione degli effetti della suddetta circolare e si rappresenta, sin da ora che in difetto SI.N.A.G.ECO.  attiverà ogni forma di tutela sindacale richiamata nel proprio Statuto, per la tutela dei diritti dei Coadiutori.

Ciò precisato, il  sindacato, nel rispetto del principio di correttezza e di buona fede che devono ispirare il rapporto tra la ANBSC e i suoi Coadiutori, manifesta, con la presente – previa la sospensione sopra richiesta – la propria disponibilità per l’avvio di un tavolo di confronto e concertazione, anche pubblico e aperto, al quale SI.N.A.G.ECO. partecipi con una propria delegazione, per affrontare le tematiche giuridiche, operative ed economiche trattate nella circolare, nonché per portare le proposte migliorative, al fine di fornire una valida collaborazione all’Agenzia e tutelare i diritti dei Coadiutori che come è noto svolgono difficili  incarichi.

Cara/o Collega scarica la lettera allegata, divulgala perché da oggi i tuoi, i nostri diritti siano tutelati,  teniamoci per mano sulla strada DELLA TUTELA DELLA DIGNITA’ PROFESSIONALE e grazie per quello che farai,

 #insiemesiamopiùforti.

UFFICIO STAMPA  SI.N.A.G.ECO

SCARICA LETTERA 7 DICEMBRE 2022 ANBSC