Polizze catastrofali per aziende sequestrate e confiscate: regole comportamentali per gli amministratori giudiziari

Polizze catastrofali per aziende sequestrate e confiscate: regole per gli amministratori giudiziari

La Legge di Bilancio 2024 (Legge n. 213/2023) ha introdotto l’obbligo per tutte le imprese, comprese quelle sequestrate e confiscate, di stipulare polizze assicurative contro i danni derivanti da calamità naturali ed eventi catastrofali entro il 31 marzo 2025. Gli amministratori giudiziari, i coadiutori di ANSBC, gli amministratori iure privatorum” di aziende sequestrate e confiscate, hanno specifiche responsabilità per assicurare la conformità normativa, evitando così gravi conseguenze indirette.

Obblighi per gli amministratori giudiziari:

  1. Verifica della situazione assicurativa: Gli amministratori devono immediatamente accertare se l’azienda sequestrata abbia una polizza catastrofale conforme ai requisiti previsti dal Decreto MEF n. 18 del 30 gennaio 2025.
  2. Stipula o aggiornamento della polizza: In assenza o in caso di non conformità della polizza esistente, è necessario stipulare una nuova polizza o adeguare quella vigente entro il 31 marzo 2025. Per le polizze già attive ma non conformi, l’adeguamento avverrà al primo rinnovo utile successivo al 14 marzo 2025.
  3. Identificazione dei beni da assicurare: Devono essere coperti terreni, fabbricati (incluse opere murarie, impianti e pertinenze), impianti e macchinari (anche elettronici e a controllo numerico) e attrezzature industriali e commerciali impiegate nell’attività aziendale. Sono esclusi i veicoli iscritti al PRA.
  4. Valutazione del premio assicurativo: Gli amministratori devono vigilare affinché il premio sia proporzionato al rischio, considerando la posizione geografica, la vulnerabilità dei beni e le misure preventive adottate.
  5. Gestione e registrazione contabile: Gli atti relativi alle polizze devono essere documentati e registrati chiaramente nei libri contabili dell’azienda sequestrata.
  6. Comunicazione al Tribunale: Ogni passaggio relativo alla stipula o aggiornamento delle polizze catastrofali va tempestivamente comunicato al Tribunale competente con la documentazione comprovante l’adempimento.

Conseguenze del mancato adempimento: Pur non essendo previste sanzioni dirette, la mancata stipula della polizza espone le aziende sequestrate e confiscate a significative conseguenze indirette:

  • Esclusione dai contributi pubblici in caso di eventi calamitosi;
  • Perdita di agevolazioni finanziarie e fiscali generali (crediti d’imposta, innovazione tecnologica, incentivi per assunzioni);
  • Limitazioni nella partecipazione a gare e appalti pubblici;
  • Difficoltà di accesso al credito bancario, con conseguente impatto negativo sul merito creditizio.

Esclusioni dall’obbligo assicurativo:

Sono esentate dall’obbligo le seguenti categorie di imprese:

  • Imprese agricole che sono coperte dal Fondo mutualistico nazionale per i danni causati da eventi meteoclimatici.
  • Imprese con immobili che risultano gravati da abusi edilizi o costruiti senza le necessarie autorizzazioni previste.
  • Imprese della pesca e dell’acquacoltura, per le quali l’obbligo di stipula della polizza è stato rinviato al 31 dicembre 2025.

L’obbligo si estende anche alle imprese che detengono beni a titolo diverso dalla proprietà (ad esempio, leasing, locazione, comodato), purché l’assicurazione non sia già stata stipulata dal proprietario dei beni.

Per quanto riguarda le imprese sequestrate e confiscate, non sono previste esenzioni specifiche, e queste dovranno pertanto ottemperare all’obbligo assicurativo entro la scadenza del 31 marzo 2025.

Beni assicurabili: L’obbligo riguarda le immobilizzazioni materiali definite dall’art. 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3) del codice civile, che comprendono:

  • Terreni, incluse le loro porzioni;
  • Fabbricati, che includono opere murarie, impianti, ascensori, recinzioni, fognature, ecc.;
  • Impianti e macchinari, compresi quelli elettronici e a controllo numerico;
  • Attrezzature industriali e commerciali, come macchine, attrezzi, utensili e relativi ricambi.

Sono esclusi dalla copertura assicurativa:

  • I veicoli iscritti al PRA;
  • I danni derivanti da azioni umane, conflitti armati, terrorismo, contaminazione radioattiva, esplosioni chimiche o inquinamento.

Eventi coperti dalla polizza: Gli eventi coperti dalla polizza catastrofale includono specificamente:

  • Sismi;
  • Alluvioni, inondazioni ed esondazioni;
  • Frane rapide, esclusi i movimenti graduali e i danni derivanti da errori progettuali.

Sono esclusi dalla copertura:

  • Bradisismi, bombe d’acqua, eruzioni vulcaniche, mareggiate, e valanghe;
  • I danni indiretti (come la perdita di produttività o interruzione dell’attività), così come i furti che dovessero verificarsi dopo un evento catastrofale.

La formulazione ampia della norma crea incertezze interpretative che potrebbero comportare applicazioni disomogenee. Gli amministratori giudiziari devono dunque agire proattivamente per prevenire tali rischi e garantire la continuità e la sostenibilità aziendale.

Proroga dell’obbligo delle polizze catastrofali: ipotesi di rinvio al 31 ottobre 2025

Alcune voci in Parlamento stanno valutando la possibilità di posticipare l’obbligo per le imprese di stipulare le polizze catastrofali. Un emendamento presentato da Fratelli d’Italia propone di rinviare il termine previsto per il 31 marzo 2025, spostandolo al 31 ottobre 2025. Tale proposta nasce in risposta alle richieste di diverse associazioni di categoria, che hanno evidenziato le difficoltà per le imprese, in particolare quelle del commercio e dei servizi, nell’affrontare questo obbligo in tempi brevi. La proroga potrebbe offrire alle aziende, comprese quelle sequestrate, il tempo necessario per adempiere a questa disposizione senza gravare ulteriormente sulla loro operatività, considerando il contesto economico ancora complesso.

Tuttavia, è importante ricordare che gli amministratori giudiziari devono fare riferimento alla normativa vigente e non alle possibili modifiche future, sebbene queste siano ancora in discussione. Eventi come sismi, alluvioni, inondazioni ed esondazioni non attendono eventuali rinvii dei termini per adempiere. Pertanto, le frane rapide e altri eventi catastrofali continuano a rappresentare una minaccia, e la necessità di protezione attraverso le polizze catastrofali rimane urgente.

In sintesi: La conformità all’obbligo assicurativo rappresenta un elemento essenziale della gestione delle aziende sequestrate e confiscate. Gli amministratori giudiziari hanno la responsabilità diretta di evitare gravi danni economici e finanziari, proteggendo il valore aziendale e gli interessi di tutti gli stakeholder coinvolti.