Rassegna stampa

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

                                                                                                                                                         Roma, 9 agosto 2024

IL SINDACATO CHIEDE CHE I TERMINI FISSATI DA ANBSC SIANO CONGRUI PER CONSENTIRE AI COADIUTORI LO SVOLGIMENTO DEGLI ADEMPIMENTI CON LA DOVUTA SERENITA’ E COSCIENZA.

Il 29 luglio 2024, questa la data del protocollo di invio,  l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, trasmette ai Coadiutori ANBSC, la pec (comunicazione Prot. Uscita N.0055178 del 29/07/2024) avente quale finalità il “monitoraggio aziende sequestrate e confiscate attive sul mercato al 30 giugno 2024” e consistente, di fatto, nella compilazione dei dati e delle informazioni indicate nelle schede aziende attive,  con termine ultimo per l’inoltro delle stesse indicato nel giorno 31 agosto 2024.

Ancora un volta la categoria professionale viene interessata da adempimenti da svolgere in termini ristretti e per lo più  nel periodo feriale.

Infatti, i termini e le tempistiche previste per l’adempimento richiesto, tenuto conto che l’incarico di Coadiutore ANBSC è svolto da Avvocati e Commercialisti, coincidono e si sovrappongono ad altri adempimenti / scadenze fiscali indifferibili. L’adempimento è richiesto nel periodo di agosto che prevede la sospensione feriale per la gran parte degli studi professionali o comunque nel corso del quale è inevitabile il rallentamento dell’operatività a causa della turnazione del personale degli studi  e della maggiore concentrazione di richiesta di ferie, anche a seguito della sospensione delle attività giudiziarie.

Per tali ragioni, è stata manifestata al sindacato SINAGECO da numerosi Coadiutori ANBSC, le difficoltà sopra evidenziate nel poter dare seguito, nei termini richiesti, all’adempimento comunicato solo in data 29 luglio 2024, il quale, sebbene abbia ad oggetto dati nella disponibilità del Coadiutore, presuppone la ricerca, la verifica, l’organizzazione e la rappresentazione degli stessi nella forma richiesta (scheda azienda); quindi l’ impegno e la responsabilità, oltre che nei casi in cui  il numero delle aziende ricomprese nella competenza del Coadiutore sia rilevante, richiede  attenzione e tempo considerevoli.

Il Coadiutore risponde della prestazione professionale svolta ed occorre che i tempi e di conseguenza i termini fissati siano congrui, per consentire lo svolgimento dell’adempimento con la dovuta serenità e coscienza.

A questo punto l’organizzazione sindacale ha ritenuto, al fine della tutela della categoria professionale, di intervenire per richiedere la  proroga del termine per la trasmissione a mezzo pec  delle “schede aziende attive” fino alla data del 30 settembre 2024, al fine di consentire ai Coadiutori di poter adempiere correttamente e adeguatamente a quanto richiesto nel termine necessario.

Si auspica, nella logica di una possibile collaborazione che la richiesta venga presa in considerazione,  concessa la proroga e per il futuro si tenga presente che i tempi e di conseguenza i termini fissati siano congrui, per consentire lo svolgimento dell’adempimento con la dovuta serenità e coscienza.

UFFICIO STAMPA

 SI.N.A.G.ECO.

                                                                                                           

COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

GLI AMMINISTRATORI GIUDIZIARI PROPONGONO LA POLITICA ASCOLTA

                                                                                                              Roma 7 marzo 2023

SI.N.A.G.ECO Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori ringrazia la politica per gli interventi migliorativi apportati con emendamenti al decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2 approvato definitivamente in sede di conversione in legge il 2 marzo 2023. Il decreto legge presentato dal Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni e dal Ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, con il Ministro della giustizia Carlo Nordio, con il Ministro dell’ ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Frattin, reca misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale. L’ art. 4 del decreto citato interessa i compensi degli amministratori giudiziari.  SI.N.A.G.ECO, AGN e INAG hanno presentato una proposta di emendamento “alla politica attenta” alla voce dei professionisti impegnati nelle attività di amministrazione giudiziaria di beni ed aziende sottratti alla criminalità organizzata; la proposta di SI.N.A.G.ECO, AGN e INAG ha trovato ascolto. Infatti la proposta di emendamento (oggi modifica al testo originario)  in semplice sintesi limita l’ applicazione dell’ art. 4  nei casi riguardanti le grandi imprese per le quali trova applicazione il decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270 sull’amministrazione straordinarie.

“Il decreto legislativo n. 270 del 1999 (c.d. legge Prodi-bis), definisce l’amministrazione straordinaria delle imprese in stato d’insolvenza come la procedura concorsuale della grande impresa commerciale insolvente, diretta alla conservazione del patrimonio produttivo, tramite la prosecuzione, la riattivazione ovvero la riconversione dell’attività imprenditoriale (art. 1). L’ambito dei soggetti ammessi alla procedura viene circoscritto alle imprese, anche individuali, soggette alle disposizioni sul fallimento e in possesso dei seguenti requisiti: un numero di lavoratori subordinati non inferiore alle 200 unità (inclusi quelli che eventualmente fruiscono del trattamento di integrazione guadagni); debiti per un ammontare complessivo non inferiore ai due terzi tanto del totale dell’attivo dello stato

patrimoniale che dei ricavi provenienti dalle vendite e dalle prestazioni dell’ultimo esercizio. Tali requisiti, è appena il caso di ricordare, non sono invece richiesti nel caso delle imprese confiscate alla criminalità organizzata di stampo mafioso che rientrano nell’ambito soggettivo di applicazione della disciplina (art. 2)” – cfr. dossier 20.02.2023 – D.L. 2/2023 A.S. n. 455-A Articolo 4 .

Sempre il dossier  – D.L. 2/2023 – A.S. n. 455-A Articolo 4 chiarisce: “Le modifiche in riferimento concernono in particolare la limitazione dell’applicazione del nuovo comma 2-bis dell’art. 8, del D.lgs. n. 14/2010 alle grandi imprese in stato d’insolvenza e agli incarichi conferiti dopo la data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge in esame”.

L’emendamento presentato al Senato è stato approvato e successivamente assegnato alla10ª Commissione permanente (attività produttive e delle commissioni commercio e turismo) in sede referente il 22 febbraio 2023, in data 2 marzo 2023 dopo l’esame e l’approvazione alla Camera dei deputati è stata comunicata la conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2, recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale, che é in attesa di pubblicazione.

Il Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori esprime  soddisfazione nell’aver ricevuto piena attenzione ed ascolto, ringrazia i Senatori ed i Deputati che hanno consentito di raggiungere la conversione del decreto legge con gli opportuni miglioramenti dettati dalla dovuta presentazione degli emendamenti grazie ai quali si eviteranno inadeguate interpretazioni.

UFFICIO STAMPA

 SI.N.A.G.ECO.

                                                                                                           

#IMPOSSIBILE CANCELLARE LA PROFONDITA’ DEGLI OCCHI DI PAOLO BORSELLINO

#IMPOSSIBILE CANCELLARE LA PROFONDITA’ DEGLI OCCHI DI PAOLO BORSELLINO
#“Impossibile cancellare la profondità degli occhi di Paolo Borsellino”, si alza alta la voce sdegnata degli Amministratori Giudiziari, il Sindacato Nazionale degli Amministratori Giudiziari e Coadiutori SI.N.A.G.ECO condanna il gesto vandalico che con un lungo sfregio cancella gli occhi di Paolo Borsellino. L’opera dello street artist TvBoy si trova fra via Paternostro e Via Lungarini, in pieno centro storico a Palermo.

Gli occhi cancellati con un coltello o un cacciavite, il volto rovinato dai graffi nella notte del 28 agosto 2022.
Nella stessa giornata un altro raid ha colpito, allo Spasimo, l’opera «L’Albero dei tutti», realizzata dall’artista Gregor Prugger per la Fondazione Falcone.

Alcuni giorni prima dell’ atto vandalico al murale dedicato a Paolo Borsellino, il 22 agosto 2022 a Roma deturpato il murale di piazza Bologna dedicato a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino.

Ancora in corso le indagini di cui ad oggi non sono noti i risultati.

Non basta indignarsi, occorre agire per tutelate le opere che ricordano i Magistrati che con il sacrificio della vita hanno condotto la difficile lotta contro la criminalità organizzata. Occorre che le opere che ricordano oltre che lo “spirito di servizio”, il pensiero e la strada della legalità, siano sorvegliate da apposite e dedicate telecamere, affinché non si ripetano altri atti vandalici, questa la richiesta pubblica del Sindacato Nazionale degli Amministratori Giudiziari e Coadiutori SI.N.A.G.ECO.