COMUNICATO STAMPA
Roma, 8 gennaio 2025
Il Ruolo di SI.N.A.G.ECO e le criticità nella Gestione dei Beni Confiscati alla Criminalità Organizzata
Il Ruolo di SI.N.A.G.ECO, nella qualità Sindacato Nazionale degli Amministratori Giudiziari e dei Coadiutori, dotato di documento di rappresentatività sindacale, è fondamentale per la tutela dei diritti di commercialisti e avvocati iscritti all’albo degli amministratori giudiziari che, in collaborazione con la Magistratura e l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC), affrontano le complesse sfide legate a questa missione. Tuttavia, il loro impegno è spesso ostacolato da criticità operative che necessitano di soluzioni urgenti e concrete.
Un Lavoro di Alta Complessità è la gestione dei beni confiscati, un incarico altamente complesso, che implica attività di valorizzazione e restituzione delle risorse alle comunità. Tuttavia, tali operazioni necessitano di risorse adeguate, sia in termini di personale che di strutture operative. SI.N.A.G.ECO sottolinea che i professionisti coinvolti devono poter contare su compensi liquidati puntualmente, una condizione non sempre garantita, con conseguenze negative per l’efficienza e la motivazione degli operatori.
Il Nodo della Remunerazione evidenzia una delle principali criticità, rappresentata dai ritardi nei pagamenti da parte dell’ANBSC. I professionisti spesso si trovano a dover anticipare risorse significative senza certezze sui tempi di liquidazione dei compensi. SI.N.A.G.ECO ribadisce che la puntualità nei pagamenti è essenziale per garantire la continuità operativa e la qualità del lavoro.
Collaborazione e Soddisfazione del Personale da verificare. La recente notizia di errori interni all’ANBSC, che hanno impedito l’erogazione di gratifiche e progressioni di carriera ai dipendenti, desta forte preoccupazione. Come riportato dalla stampa (rif. La Repubblica 17.12.2024 Concita De Gregorio), problemi legati a ritardi nei pagamenti e a errori burocratici hanno aggravato ulteriormente la situazione. Questo contesto compromette non solo il morale dei dipendenti ma anche la funzionalità dell’Agenzia stessa, con ricadute operative sui Coadiutori dell’Agenzia (rif. Ns. articolo 6.01.2025).
Inoltre, le osservazioni del Procuratore di Napoli, Nicola Gratteri, al convegno del 24 ottobre 2024 “Sequestro, confisca e valorizzazione delle aziende e dei beni confiscati alla camorra”, evidenziano la necessità di riforme strutturali per rendere più efficace l’attività dell’Agenzia e valorizzare i beni confiscati. Secondo Gratteri, senza modifiche significative, l’idea lungimirante di Giovanni Falcone rischia di perdere la sua efficacia come strumento di contrasto alla criminalità organizzata.
Un Appello alle Istituzioni, SI.N.A.G.ECO richiama l’attenzione sul problema delle liquidazioni inevase e sulle difficoltà operative dell’ANBSC, aggravate dalla carenza di personale. Il sindacato auspica che il nuovo vertice dell’Agenzia, insieme al Ministero dell’Interno, adotti misure rapide ed efficaci per affrontare queste problematiche al fine di evitare, come già indicato, anche ricadute operative sui Coadiutori.
Gli Amministratori Giudiziari e i Coadiutori rappresentano una risorsa imprescindibile nella custodia e gestione dei beni sequestrati e confiscati. Garantire una gestione efficiente dei beni confiscati è una priorità strategica per il Paese, e ciò richiede il giusto riconoscimento e sostegno di tutti gli attori coinvolti. SI.N.A.G.ECO continuerà a promuovere il dialogo con le istituzioni, vigilando affinché́ i diritti dei professionisti siano rispettati e offrendo il proprio contributo tecnico per l’evoluzione normativa necessaria.
Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori (SI.N.A.G.ECO)
UFFICIO STAMPA
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