UNA NUOVA VISIONE DI COLLABORAZIONE TRA ANBSC E I COADIUTORI
COMUNICATO STAMPA
Documento Programmatico di Collaborazione tra SI.N.A.G.ECO e ANBSC
UNA NUOVA VISIONE DI COLLABORAZIONE TRA ANBSC E I COADIUTORI
L’Organizzazione sindacale SI.N.A.G.ECO, Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori, ha elaborato un documento programmatico volto a rafforzare la collaborazione con l’Agenzia Nazionale per l’Amministrazione e la Destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla Criminalità Organizzata (ANBSC). Tale documento, approvato dal Consiglio Direttivo del sindacato, è stato ufficialmente trasmesso il 13 febbraio 2025 al Direttore dell’Agenzia, Prefetto Dott.ssa Maria Rosaria Laganà e sarà oggetto di confronto nel corso dell’incontro con la delegazione sindacale. Questo incontro rappresenta un’opportunità per affrontare le criticità attuali e ottimizzare l’efficienza operativa nella gestione dei beni confiscati.
Il documento programmatico di collaborazione tra SI.N.A.G.ECO e ANBSC propone una nuova visione di collaborazione tra ANBSC e i coadiutori, evidenziando le problematiche emerse negli ultimi 15 anni di gestione dell’Agenzia e proponendo soluzioni basate sul know-how tecnico acquisito dagli Amministratori Giudiziari in oltre 35 anni di attività professionale a supporto dell’Autorità Giudiziaria.
Tra le proposte delineate, SI.N.A.G.ECO sottolinea l’importanza di una formazione continua e specializzata per gli amministratori giudiziarie e coadiutori, così da rafforzarne le competenze e migliorare la gestione dei beni confiscati. Un ulteriore punto chiave del documento riguarda la creazione di un comitato congiunto tra ANBSC e SI.N.A.G.ECO, con il compito di monitorare e valutare l’implementazione delle soluzioni proposte, garantendo un dialogo costante e costruttivo tra le parti coinvolte.
Un altro aspetto fondamentale è la proposta di istituzione di un Fondo di Garanzia per il Pagamento Tempestivo dei Coadiutori e professionisti che collaborano con l’ Agenzia. Questo strumento potrebbe garantire il pagamento puntuale delle prestazioni professionali, evitando ritardi che possano compromettere la qualità del lavoro svolto dagli esperti coinvolti. Il fondo potrebbe essere finanziato attraverso una quota di risorse già allocate nelle procedure di gestione dei beni, con la possibilità di cooperazione tra diverse procedure, nonché con risorse derivanti dai beni stessi e dalla loro liquidazione. Questa misura garantirebbe una continuità operativa efficace, evitando criticità economiche per i professionisti incaricati.
L’approccio collaborativo delineato da SI.N.A.G.ECO mira a rendere la gestione dei beni confiscati più trasparente ed efficiente, contribuendo al rafforzamento della legalità e al reinserimento delle risorse economiche sottratte alla criminalità organizzata nel circuito produttivo legale.
I TEMI DI CONFRONTO
1. Ruolo del Coadiutore
SI.N.A.G.ECO evidenzia l’importanza di riconoscere il coadiutore come figura chiave nel processo di destinazione dei beni confiscati. Il coadiutore deve essere coinvolto attivamente in tutte le fasi della procedura, dalla gestione alla valorizzazione, per garantire efficienza e trasparenza.
Vantaggi di un Approccio Attivo:
- Maggiore efficienza: riduzione dei tempi di destinazione.
- Gestione globale: considerazione degli aspetti legali, amministrativi e finanziari.
- Integrazione con l’ANBSC: miglioramento della comunicazione e definizione di procedure condivise.
- Responsabilità diretta: impegno più strutturato e accountability chiara.
2. Compensi del Coadiutore
È necessario superare le rigidità della “tariffa speditiva” e garantire una remunerazione equa e adeguata alle responsabilità dei coadiutori.
Proposte per una Remunerazione Equa:
- Introduzione di parametri di compenso flessibili.
- Valutazione delle prestazioni per assicurare equità retributiva.
- Definizione di compensi variabili in base alla complessità dell’incarico.
- Revisione periodica delle tariffe secondo i riferimenti normativi (DM 140/2012 o DPR 177/2015).
Soluzioni per il Tardivo Pagamento dei Compensi:
- Automatizzazione del processo di liquidazione.
- Creazione di un fondo di garanzia per garantire la tempestività nei pagamenti.
- Piano di pagamento trimestrale per una distribuzione regolare delle risorse.
- Monitoraggio dello stato delle liquidazioni con accesso a un’area riservata.
3. Gestione Aziende Confiscate
La gestione delle aziende confiscate richiede strumenti adeguati per evitare il loro fallimento e valorizzarne l’attività economica.
Principali criticità:
- Rigidità normativa sui bilanci: limitazioni nell’uso di modelli semplificati.
- Burocrazia e complessità amministrativa.
- Mancanza di comunicazione efficace tra ANBSC e coadiutori.
- Difficoltà nella valorizzazione e liquidazione dei beni aziendali.
Proposte di soluzione:
- Semplificazione della normativa contabile per adattarla alle esigenze delle aziende confiscate.
- Creazione di strumenti di supporto tecnico per i coadiutori.
- Ottimizzazione delle procedure di vendita e valorizzazione per massimizzare il recupero economico.
4. Gestione degli Immobili Confiscati
Problemi principali:
- Mancati pagamenti delle spese condominiali e di manutenzione.
- Rischio di danni erariali e aumento dei costi legali.
Proposte di miglioramento:
- Implementazione di sistemi di monitoraggio per le spese condominiali e di manutenzione.
- Rateizzazione delle spese per ridurre l’impatto economico.
- Strumenti di mediazione per la risoluzione delle controversie legate ai pagamenti.
5. Revisione del Disciplinare di Incarico
SI.N.A.G.ECO richiede una revisione del disciplinare di incarico per eliminare le contraddizioni normative che equiparano i coadiutori ai dipendenti pubblici, ignorando la loro natura di liberi professionisti soggetti a un codice deontologico specifico.
Proposte:
- Distinzione chiara tra normative per i dipendenti pubblici e per i professionisti.
- Adeguamento del disciplinare alle caratteristiche professionali dei coadiutori.
- Separazione dei compiti tra ANBSC e coadiutori per garantire una gestione più efficiente.
6. Tempi di Destinazione e Ottimizzazione delle Procedure
SI.N.A.G.ECO sollecita un’accelerazione dei processi di destinazione per evitare il deprezzamento dei beni confiscati e garantire il loro rapido reinserimento nel circuito legale.
Proposte:
- Revisione delle priorità di destinazione tra impieghi sociali e liquidazione per esigenze finanziarie.
- Snellimento della burocrazia e digitalizzazione delle procedure.
- Creazione di un sistema di monitoraggio dei tempi di destinazione.
SI.N.A.G.ECO auspica che la collaborazione proposta possa contribuire a rendere più efficiente l’operato dell’ANBSC, garantendo una gestione più trasparente e funzionale dei beni confiscati. La valorizzazione delle competenze professionali degli amministratori giudiziari e dei coadiutori è essenziale per migliorare l’efficienza operativa dell’Agenzia e per tutelare i professionisti che offrono le loro prestazioni in questo ambito. Un confronto costruttivo e costante tra SI.N.A.G.ECO e l’ANBSC potrà portare benefici concreti, sia in termini di ottimizzazione dei processi, sia nel rafforzamento della legalità e della sostenibilità economica dei beni recuperati alla collettività.
Ufficio Stampa SI.N.A.G.ECO