COMUNICATO STAMPA

COMUNICATO STAMPA

Tetto alla Responsabilità dei Sindaci e Necessità di una Riforma per gli Amministratori Giudiziari

Roma, 12 marzo 2025

L’approvazione della riforma della responsabilità civile dei sindaci, disegno di legge 1155,  rappresenta un primo passo fondamentale per ristabilire un principio di equità nelle professioni di controllo. Ricordando che la gran parte degli amministratori Giudiziari sono anche revisori legali che ricoprono incarchi di sindaco nelle società di capitali, SI.N.A.G.ECO Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori ringrazia la politica per aver ascoltato la voce delle professioni giuridiche economiche. Tuttavia, riteniamo che lo stesso principio debba essere applicato anche agli amministratori giudiziari, la cui esposizione a responsabilità eccessive resta un nodo critico irrisolto nel nostro ordinamento.

Gli amministratori giudiziari svolgono un ruolo essenziale nella gestione e nel recupero di patrimoni sequestrati e confiscati, operando in contesti complessi e spesso caratterizzati da difficoltà oggettive. Nonostante l’importanza della loro funzione, il quadro normativo attuale li espone a un regime di responsabilità sproporzionato, con conseguenze che disincentivano i professionisti più qualificati dall’assumere tali incarichi.

Necessità di una riforma per gli amministratori giudiziari

Attualmente, gli amministratori giudiziari possono essere chiamati a rispondere patrimonialmente in misura illimitata per decisioni assunte nell’interesse della giustizia e dello Stato. Questa situazione crea un forte deterrente per i professionisti e rischia di compromettere l’efficacia stessa dell’istituto dell’amministrazione giudiziaria.

SINAGECO chiede con forza l’introduzione di un sistema di responsabilità proporzionato al ruolo ed alle difficoltà dell’incarico. Un quadro normativo più bilanciato garantirebbe maggiore certezza del diritto e incentiverebbe una più ampia partecipazione di professionisti esperti a questo delicato incarico.

L’appello alle istituzioni

Chiediamo al legislatore di intervenire tempestivamente per colmare questa lacuna normativa, evitando che gli amministratori giudiziari siano costretti a operare sotto il peso di una responsabilità illimitata e incerta. Un intervento in tal senso non solo renderebbe più equo il sistema, ma migliorerebbe l’efficienza della gestione dei beni sequestrati e confiscati, con benefici diretti per lo Stato e per la collettività.

La recente riforma dell’art. 2407 del Codice civile dimostra che un cambiamento è possibile. Ora è il momento di estendere questa logica della “limitazione della responsabilità” anche agli amministratori giudiziari, riconoscendo il loro ruolo strategico e garantendo loro tutele adeguate.

SI.N.A.G.ECO continuerà a lavorare affinché questa istanza venga presa in considerazione e trasformata in un provvedimento normativo che finalmente restituisca dignità e sicurezza a chi opera al servizio della giustizia e della legalità.


Ufficio Stampa SI.N.A.G.ECO Sindacato Nazionale Amministratori Giudiziari e Coadiutori